I’m an Englishman in Italy.

Sono nato e cresciuto a Stoke on Trent in Inghilterra, ma per lavoro mi sono trasferito a Manchester.
Questo posto ha stravolto i miei piani, perché proprio qui ho incontrato Laura, una ragazza italiana che da quel momento è diventata the love of my life.
Grazie a lei mi sono innamorato anche dell’Italia e nel 2002 ci siamo trasferiti definitivamente nella sua città natale nel cuore delle Dolomiti.

Naturalmente ho dovuto imparare l’italiano, partendo da zero.
Niente basi, nessuna conoscenza.
Sono stato catapultato nella vita reale dove esiste la lingua vera e non ci sono gli esercizi da fare ma… la spesa da comprare, i contratti da firmare, il caffè da ordinare!
È iniziata così la mia avventura da bilingue.

Dopo alcuni anni e in modo del tutto naturale ho iniziato a insegnare l’inglese agli italiani.

C’erano pochissimi native English speaker in Italia e ancora meno nella mia città e la gente era stanca di studiare ore e ore di grammatica e aveva voglia di praticare la lingua, di fare real conversation e acquisire l’inglese vero.
Erano entusiasti di sentire il real accent, real pronunciation, real expressions…
tutte cose che nelle scuole e nei corsi tradizionali non si sentivano.

Così oltre al lavoro in una radio privata, dove conducevo un programma tutto mio per insegnare l’inglese attraverso le canzoni, affiancavo i miei italian students nell’apprendimento della lingua inglese.

Con i miei allievi facevamo principalmente conversation anche se gli aiutavo a togliere i dubbi di grammatica che si portavano dietro dalla scuola.

Per farlo ancora meglio ho preso la certificazione TEFL diventando così un English teacher qualificato e ho continuato a formarmi negli anni per diventare un language coach approfondendo sempre di più come il cervello umano apprende le lingue.

Oltre ai percorsi one on one portavo avanti i miei programmi di gruppo in presenza.
Ero sempre più richiesto.

Nel 2020 con la pandemia le persone mi hanno chiesto di ampliare la mia offerta online per poter continuare a lavorare con me.
Ho deciso di ascoltare le loro richieste e ho deciso anche di rivedere i miei programmi per renderli ancora più efficaci.
Non volevo più solo che le persone migliorassero un po’ il loro inglese, desideravo che facessero un cambio di Mindset.
Desideravo che iniziassero a vedere l’inglese non come una materia scolastica, una lingua da studiare, ma come uno strumento in più a loro disposizione da integrare nella loro vita.
Una lingua da usare nelle loro giornate da qui in avanti.